Nella primavera del 2013 un piccolo gruppo di 6 amici appassionati di montagna - fino a quel momento semplici escursionisti - iniziò a riflettere sulla possibilità di andare al di là di una semplice camminata, per arrivare a scalare le vette più famose delle Alpi.

Da questa semplice idea iniziò la ricerca nel web di corsi che potessero soddisfare il loro desiderio, convinti che la parola chiave fosse al tempo Alpinismo. Comincia così una ricerca assidua che porta a prendere coscienza della realtà esistente e delle possibilità offerte fino a quel momento in rete.

Nel 2013 era molto difficile trovare realtà formative tramite il web data la scarsa conoscenza del mezzo da parte delle associazioni e del Club Alpino Italiano.

Con difficoltà il gruppo di ragazzi riuscì a trovare il Corso di Alpinismo presso la Scuola SEM. Si presentarono in sede alla presentazione del corso, assieme ad altre 200 persone candidate, e parteciparono alla selezione necessaria per potersi iscrivere al corso. Tutte le sezioni e sottosezioni C.A.I. infatti ancora oggi effettuano per ogni corso delle selezioni per partecipare a numero chiuso, essendo gli istruttori tutti soci volontari e pochi rispetto alla domanda.

Il rapporto allievo-istruttore ancora oggi è di 1 a 2 e nel corso, al quale partecipò il gruppo di appassionati, erano previsti solo 9 istruttori, un totale di 18 allievi selezionati su 200 candidati. Il gruppo al tempo era composto da 6 persone: cinque ragazzi che non sapevano nulla di Alpinismo e Francesca, la quale tramite suo padre già aveva avuto qualche esperienza di scalata e quindi aveva avuto la possibilità di provare questo sport. La selezione consistette nell'affrontare un test scritto con alcune domande inerenti alle attività sportive praticanti e le conoscenze riguardanti la montagna, ed infine un colloquio con gli istruttori. L’unica a superare la selezione fu Francesca, un po' grazie alla "quota rosa" ma soprattutto perché era l'unica con una base Alpinistica.

Gli altri partecipanti del gruppo furono bocciati. Si trovarono in difficoltà, volevano imparare ad andare in montagna e non sapevano come.
Tutti i corsi del CAI e sottosezioni anche in altre città avevano già fatto le selezioni.

Iniziarono a cercare con pazienza all'interno delle pagine dei risultati di ricerca di Google e trovarono il corso di Alpinismo organizzato dal GAM, sotto-sezione del CAI di Milano, al quale infine riuscirono a partecipare.

L’esperienza del corso coinvolse in un turbine di emozioni i ragazzi tanto da diventare una vera e propria dipendenza.

Il Corso di Alpinismo li introdusse in un mondo tanto affascinante quanto complesso e dalle mille sfaccettature e che ancora oggi ci rende, giorno dopo giorno, sempre più consapevoli del fatto che scalare una montagna richieda una preparazione continua e costante nel tempo e che non basti seguire un unico corso per raggiungere l'obiettivo.

Il mondo dell'Alpinismo è complesso, è un termine che racchiude in sé tante, tantissime realtà con cui ogni alpinista deve confrontarsi per raggiungere il proprio scopo ultimo: la vetta.

Del resto l'alpinismo è un'attività che - attraverso varie tecniche - permette l'ascensione di una montagna. E fin qui il concetto sembrerebbe semplice da spiegare e mettere in pratica.

Proprio all'interno di questo apparentemente semplice concetto si racchiude la complessità dell'Alpinismo.

Compresero quindi la complessità di questa disciplina ed il corso fu utile per acquisire una panoramica complessiva di questo mondo, fornendogli alcune nozioni base.

Dal raggiungimento di questa consapevolezza prese forma il desiderio di continuare il percorso formativo. 

Il 5 marzo 2013 fu creato un gruppo Whatsapp.  Al tempo era l’inizio del successo dell’applicazione in Italia. Il gruppo fu creato coinvolgendo altri amici conosciuti o coinvolti con la stessa passione, per facilitare la comunicazione fra i membri, e serviva per organizzare incontri di allenamento ed organizzare corsi di formazione. 

Il gruppo era quindi diventato (e lo è anche tutt'ora) un punto di riferimento unico per organizzare avventure, viaggi dedicati e per allenarsi. Col tempo, il gruppo crebbe di pari passo assieme alla passione degli iscritti. Nel frattempo il numero dei corsi ad hoc organizzati e i viaggi all'insegna di avventura, con il semplice passaparola dei diretti interessati crebbe di mese in mese, di anno in anno...

Da piccola comunità virtuale di poche decine di partecipanti, Vertical Lab conta centinaia di tantissimi appassionati ATTIVI che continuano a condividere le stesse passioni di qualche anno fa, con una sempre maggiore consapevolezza.

E così nasce Vertical Lab.

Nasciamo in questo contesto: dalla volontà - e necessità - di organizzare corsi rivolti agli appartenenti al gruppo. Scaturisce così il desiderio di aprire questa possibilità all'esterno, permettendo agli appassionati di esprimersi, nel pieno delle proprie possibilità, nel contesto montano, prendendo parte ad una serie di corsi specifici volti all'apprendimento, al perfezionamento e all'aggiornamento, strutturati in modo "itinerante" e personalizzato. E, non per ultimo, per permettere di vivere esperienze uniche in contesti incontaminati, organizzando attività che vadano al di là del “semplice” corso di apprendimento e formazione: camp, viaggi, uscite sportive ed altro.

Vertical Lab è una realtà composta da appassionati e semplici "ragazzi della porta accanto" che gioiscono nel vivere e far vivere esperienze uniche ed entusiasmanti, nel praticare gli sport amati, nel vivere la montagna in tutte le sue forme e nel crescere in modo graduale, costante, concreto e reale per il raggiungimento di una formazione completa e totale che unisca, fondendoli in un'unica Identità, tecnicismo e crescita umana e personale.

All'interno dell' Associazione sono nati, e stanno crescendo, i nostri Istruttori  specializzati nell'insegnamento delle tecniche di ARRAMPICATA SPORTIVA in quanto istruttori della F.A.S.I (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana), riconosciuta dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).

Tale Metodo è volto al raggiungimento di una piena consapevolezza del movimento e del corpo: studiare e conoscere la tecnica da un punto di vista prima teorico, vedere, analizzare e provare un movimento per distinguere tra corretto ed errato, ti permette di acquisire consapevolezza e scalare in modo strutturato, cosciente, grazie alla padronanza di strumenti da utilizzare consapevolmente al fine di risolvere gli "enigmi" dell'arrampicata. L'insegnamento di tali tecniche è pertanto finalizzato all'individuazione di movimenti ottimali, che permettono di arrampicare in modo consapevole ed equilibrato, minimizzando al tempo stesso il dispendio energetico. Perché ciò avvenga nel modo il più possibile rigoroso il movimento del corpo umano durante l'arrampicata viene analizzato mediante lo stesso approccio della biomeccanica, la disciplina scientifica che analizza il comportamento delle strutture biologiche dal punto di vista dei principi della meccanica.

Tutti i nostri istruttori devono, dunque,  seguire un lungo percorso di formazione attraverso cui specializzarsi in tecnica di arrampicata sportiva sia in indoor che in outdoor. Il percorso formativo è lungo e potrebbe essere definito"infinito", in quanto caratterizzato da continui e costanti aggiornamenti.

Conoscenza e competenza, dunque, ma anche socializzazione! Vertical Lab si pone l'obiettivo, portandolo avanti con fermezza, entusiasmo e motivazione, di permettere a chiunque ne abbia desiderio di conoscere persone con cui condividere la propria passione; da questo "motore primo" nascono e vengono proposte numerose attività: dalle vacanze, ai camp, alle falesiate ecc.

Perché il valore umano è l'elemento prioritario, il cuore pulsante alla base di qualsiasi azione. Almeno per noi.

E’ con questi presupposti che nel 2020 abbiamo partecipato alla fondazione della prima ASSOCIAZIONE ITALIANA MAESTRI ARRAMPICATA SPORTIVA, la prima associazione professionale nata con l'obiettivo di creare una figura professionale altamente qualificata e specializzata nella tecnica del movimento. A permettere la nascita è stato il lavoro sinergico di un gruppo di profondi appassionati a tal punto da sentire l’esigenza che questa figura professionale prendesse non solo forma anche in Italia, uno dei pochi paesi ad oggi ancora “afflitta” da questa lacuna, ma anche che questa forma fosse la migliore che si potesse offrire nell’insegnamento dell’arrampicata.

Quest’anno IAMAS ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico ed è stata inserita nell'elenco cognitivo delle associazioni che rilasciano l’attestato di qualità e qualificazione professionale.

 

 

 

0 Commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous reading
Cascate di Ghiaccio come vestirsi
Next reading
Corsi di Alpinismo